Educommunity, il centro educativo per famiglie e minori diventa realtà

Inaugurato lunedì, 20 novembre 2023, il Centro Educativo per Famiglie e Minori, nato nell’ambito del progetto Educommunity, una sperimentazione di innovazione sociale del Comune di Campobasso, di cui la Cooperativa Sociale Sirio è ente attuatore, finanziato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri (a valere sul Fondo di innovazione sociale, istituito dalla Legge di Bilancio 2018 – G.U. Serie Generale n. 32 del 7 febbraio 2019). La struttura, situata a Campobasso, in Via Fortunato, sarà il centro nevralgico di una nuova comunità educante, in grado di perseguire obiettivi di integrazione di fragilità e solidità educativa, facendo anche cooperare, in virtù della prevenzione, famiglie con disagio e famiglie di sostegno.

Per il Comune di Campobasso, a prendere parte al taglio del nastro, Luca Praitano, assessore alle Politiche Sociali, la sindaca Paola Felice, unitamente al dirigente Vincenzo De Marco. Al loro fianco il presidente della Cooperativa Sirio, Lino Iamele, e il coordinatore del progetto, Alberto Cesari, dell’associazione Isnet per lo sviluppo dell’economia sociale che ha affiancato la Sirio nell’ideazione e sviluppo del progetto.

All’importante cerimonia sono, inoltre, intervenuti il Prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo, e Raffaella Petti, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Il Centro dispone di un team multidisciplinare composto da psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali, animatori socioeducativi e operatori ausiliari. La struttura può accogliere 6 minori in regime residenziale e 14 minori in regime di semi-residenzialità.

“Questa struttura – ha spiegato l’assessore Luca Praitano – vuole essere un vero e proprio punto di riferimento del settore, perché non solo si rivolge alle fasce in difficoltà e, quindi, ai i ragazzi a rischio devianza, ma anche alle loro famiglie operando interventi strutturati per situazioni che sono all’attenzione delle Politiche sociali. Un progetto – ha spiegato – che però ha una valenza fondamentale soprattutto in ambito preventivo, attraverso non solo il regime di residenzialità, ma attraverso tutte le attività che il Centro offre che, unitamente alla professionalità degli operatori, saranno fondamentali per prevenire in città il disagio educativo”.

Dello stesso parere anche la sindaca Paola Felice che ha voluto ricordare come un luogo come questo possa far sentire al sicuro i minori che vivono situazioni difficili, ma che, nel suo intervento, ha poi voluto fare il punto proprio sull’importanza della prevenzione. “L’invito da parte di tutti – ha infatti commentato la sindaca Paola Felice – è quello che ognuno possa sempre sentirsi responsabile della nostra comunità”. Il dirigente delle Politiche sociali del Comune di Campobasso, Vincenzo De Marco, ha evidenziato che si tratta di un progetto innovativo, sperimentale e, non in ultimo, “particolarmente ambizioso, con la co-gestione tra pubblico e privato, che mira a prevenire e ridurre il disagio dei minori, che sempre più spesso sfocia nel ricovero presso strutture”.

“Educommunity è un progetto che ha coinvolto diverse professionalità, in stretta sinergia col Comune di Campobasso. E, oggi, grazie a un intenso lavoro la nostra città può avere un Centro Educativo per Famiglie e Minori in uno dei quartieri più popolosi della città”, ha ricordato il presidente Sirio, Lino Iamele, che, insieme al progettista Alberto Cesari, ha evidenziato “l’espetto innovativo di una co-progettazione che non solo ha visto e che vedrà ancora un ente e un privato continuare a operare in sinergia per i medesimi scopi, così come per la gestione del Centro, ma ha visto portare avanti un’iniziativa che intende coinvolgere e mettere a rete famiglie, enti, privati e associazioni della città al fine di creare un tessuto sociale che sappia rendere reali prospettive positive per i giovani in difficoltà”.

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